Questo itinerario ruota principalmente intorno a Costa Vescovato, il Comune con la più alta concentrazione di cantine dei Colli Tortonesi, sette per la precisione. Questo giro si tinge di rosa perchè percorre le strade del Campionissimo, al secolo Fausto Coppi, che si allenava in bici su queste valli e crinali alimentando il mito del Grande Airone. Tanto che una deviazione per visitare il borgo di Castellania Coppi con la bicicletta gigante del Giro d’Italia e la Casa Museo di Fausto è d’obbligo!

L’itinerario parte dalla Cantina di Tortona , storica Società Cooperativa Agricola nata nel 1931 per coraggiosa volontà di 38 viticoltori con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la produzione vitivinicola minacciata dall’esodo dalle campagne. Superficie vitata: 271 ha di cui Barbera 200 ha,  Timorasso 18 ha

Le cantine del Comune di Costa Vescovato che potrai visitare lungo il percorso previa prenotazione (clicca sui loghi per accedere ai siti web delle aziende):

«Rimango un contadino, mi piace restare fedele alla semplicità della terra per capire quale tipo di vino può dare». Giacomo Boveri  insieme alla moglie Sara porta avanti la tradizione agricola di generazioni, la sua cantina è un piccolo museo ricco di curiosità e storia. “Muntà l’è Ruma” oltre ad essere il cru di Derthona è un antico proverbio contadino riferito ai lavoratori della vigna, fatevelo raccontare.

Giovanni Daglio affiancato dal figlio Carlo coltiva i suoi dieci ettari, tra pendii, scorci mozzafiato e vigne di oltre 90 anni. Una vita dedicata al vino, per il quale ha abbandonato tutto, anche gli studi di Farmacia. Uomo generoso e fiume in piena, sempre pronto a stappare una bottiglia con qualche lustro sulle spalle mentre vi affetta un grandioso salame. Cantico è un inno alla longevità del vitigno, che comincia a esprimere al meglio il suo impetuoso carattere dopo cinque anni.


Un’azienda moderna con l’amore per le cose buone e semplici. La volontà di rispettare la natura, di ricavarne prodotti amici dell’uomo, è la vocazione della famiglia Ferretti da oltre 70 anni. Dove il vino sa di vino ed il pane sa di pane. Tutto condito con la dolce poesia delle colline tortonesi. B&B

Per Quatar Pass La Morella ospita Nebraie di Andrea Tacchella

Azienda fondata da Carlo e Clementina nel 1929 e oggi identificata con Daniele Ricci e il figlio Mattia. Un riferimento nel mondo dei vini naturali, la sua vinificazione si distingue per le lunghe macerazioni sulle bucce, affinamento in anfore interrate e nessuna chiarifica. Cascina San Leto è la casa di Ricci in mezzo alla vigna che fa accoglienza e agriturismo, con l’albero genealogico che sovraintende la sala e la topia per godersi l’estate.

Luigi Boveri, tra i pionieri della riscoperta del Timorasso, guida l’azienda di famiglia dal 1992 con la moglie Germana Ciccotti. Per il trentennale della cantina Luigi Boveri apre le porte della nuova sala di degustazione,  oltre 120 metri quadri e 50 di terrazzo. Filari di Timorasso è il cru di Derthona in circa 6000 esemplari per un vino che si trasforma alla vista in un giallo paglierino con splendidi riflessi dorati.

Andrea Tirelli è un Vignaiolo Biodinamico. Il Triskele, simbolo dell’azienda, racchiude in se la sua idea di vino e di agricoltura: lavorare in armonia con la natura per mettere in bottiglia vini di qualità, salubri, genuini ed accessibili a tutti. Nelle vigne sono presenti solo vitigni autoctoni della tradizione piemontese. L’azienda è certificata biologica da Bios.

Cooperativa  contadina multifunzionale fondata nel 1981 da Ottavio e Carla Rube, Cesare Berutti ed Enrico Boveri, una delle prime in Piemonte a proporre un modello sociale basato su agricoltura biologica, allevamento, viticoltura, rispetto dell’ambiente e impegno sociale. In Valli Unite oggi lavorano 20 soci per produrre vino, salumi, carni, miele e cereali. A Valli Unite è possibilità di soggiornare. La cucina è basata sui prodotti locali.

Le altre cantine che potrai visitare sull’itinerario rosa previa prenotazione (clicca sui loghi per accedere ai siti web delle aziende):

 

Chiocciola nella Guida Slowine 2022: “una delle vie più originali e convincenti”  Timorasso 2019 Vino Slow “L’ennesima prova superlativa”. Superficie vitata: 7,2 ha di cui Barbera 4,2 ha, Timorasso 2,5 ha

A Sarizzola il paesaggio è selvaggio, dominato da maestosi calanchi di arenaria da cui i Romani e i Savoia estraevano zolfo e cristalli di gesso.  Oggi è Mattia Bellinzona insieme allo zio Franco Penacca a condurre l’azienda che già nella seconda metà del 1800 produceva vino. Oltre al vino pregiati Salami Nobili del Giarolo da suini allevati allo stato brado.

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La fatica di raggiungere Avolasca, uno dei posti al limite della denominazione, sarà ricompensata. Qui c’è La Vecchia Posta, l’azienda biologica di Roberto Semino sulla cima ventilata del colle, con un Derthona che è “Selvaggio” di nome e di fatto. Le vinificazioni sono tradizionali con basso impiego di tecnologia ed un uso moderato delle botti, senza solfiti aggiunti e fermentazioni quasi totalmente spontanee.

Per Quatar Pass La Morella ospita Nebraie di Andrea Tacchella, azienda in Val Borbera, nel cuore dell’Appennino ad un’altitudine compresa tra i 450 e 600 metri s.l.m. Nasce dal recupero dei terreni di famiglia ed è certificata biologica dal 2019 . L’idea è quella di far rinascere un territorio montano dedicandosi alla produzione e vendita di vino in un luogo ove la coltura della vite era assai diffusa.

Sulla questa mappa Google abbiamo indicato le cantine presenti sul percorso (cliccando sulle chiocciole si aprirà la scheda della cantina con l’indirizzo e i contatti) e tracciato due dei tanti itinerari possibili per aiutarti nei tuoi spostamenti: ITINERARIO 3A  e  ITINERARIO 3B.
Sulla mappa, oltre alle cantine, sono indicati i luoghi di interesse culturale presenti nelle prossimità e i versanti UNESCO.

Potrai spostarti da una cantina all’altra con la tua auto, in alcuni casi a piedi o se sei sportivo in bicicletta!

Se hai bisogno di informazioni scrivici una mail  slowfood.derthona@gmail.com o un whatsapp al  340 932 0548 (Marco) oppure 324 540 9613

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