Questo itinerario parte da Tortona e arriva fino al Comune di San Sebastiano Curone, patria dei pittori Piero Leddi e Felice Giani.
Il borgo antico è caratterizzato da strette viuzze, caratteristiche piazzette e importanti palazzi. I portali e sovraporta in pietra, i più antichi risalgono ai secoli XV e XVI, appartengono al filone dell’architettura rustica genovese e contribuiscono a creare l’atmosfera suggestiva del borgo.
Il municipio ha sede in una splendida palazzina in stile liberty opera di Lorenzo Bourges, denominata Palazzo Mazza Galanti.
L’Archivio Pittor Giani, in piazza Roma per volontà dell’artista stesso, e l’Archivio Piero Leddi, nella casa del Principe Doria, valorizzano l’opera degli artisti con mostre ed eventi. A San Sebastiano in un teatro dell’inizio del ventesimo secolo, si svolge ogni anno la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco e Nero.

In questo itinerario sono presenti due ristoranti della Guida Slow Food Osterie d’Italia il Ristorante Corona di San Sebastiano, e il Ristorante da Giuseppe di Montemarzino 

L’itinerario parte dalla Cantina di Tortona , la storica Società Cooperativa Agricola nata nel 1931 per coraggiosa volontà di 38 viticoltori con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la produzione vitivinicola minacciata dall’esodo dalle campagne. Superficie vitata: 271 ha di cui Barbera 200 ha,  Timorasso 18 ha

Le cantine che potrai visitare su questo itinerario previa prenotazione (clicca sui loghi per accedere ai siti web delle aziende):

L’azienda di Enrico de Alessandrini, si trova a Capriata d’Orba, ma produce Derthona  da Timorasso dei colli tortonesi e della val Borbera, vinificato in Borgogna grazie alla collaborazione con Pierre Naigeon, produttore di quinta generazione di Gevrey Chambertin in Borgogna e consulente. Sassaia vi accoglierà ai piedi della vigna tra Monleale e Profigate.

Lina Rigo e il marito Andrea Ferratini, entrambi architetti di Milano in pensione, conducono l’azienda con metodo biodinamico, coltivano  mele e pere di vecchie varietà, oltre che di noci, nocciole ed erbe officinali. La casa, 400 mt slm circondata da boschi di roverelle e castagni, era una vecchia torre da cui si avvisava Milano dell’arrivo delle navi a Genova, con un sistema di telefono senza fili di bandiere in cui la prima sventolava all’attracco e i commercianti partivano a ritirare la merce. Da qui il nome, Cascina Bandiera.

RÈIS Cantina e vigneto

Il desiderio di mettersi in gioco e l’esigenza di preservare un’amicizia, Rèis è questo: linfa e àncora. Radici.

Nel 1913 Enrico Mandirola acquistò da un certo signor Biasei, l’azienda fondata agli inizi dell’800 e nota come “Il Muntagnei” (“piccola montagna”).
Oggi siamo alla quarta generazione con Enrico che porta il nome del bisnonno. Oggi l’azienda ha circa 30 ettari, 11 dei quali a vigneto.

Paolo Poggio è stato uno dei primi vignaioli a contribuire al recupero del Timorasso. La famiglia Poggio produce e vinifica uve da tre generazioni: oggi è Paolo a continuare l’opera di papà Desiderio, subentrato al nonno Giuseppe, fondatore dell’azienda nei primi del ‘900, che vinificava il Timorasso e lo esportava in Svizzera e in Germania come vino bianco giovane.

La Spinetta di  Giorgio Rivetti dal mondo della Barbera, del Moscato d’Asti e del Barolo è passato a quello del Timorasso acquistandone trenta ettari nella zona di Monleale e Montemarzino con le località dai nomi tra il romantico (Pozzo delle rose), il fantastico (Scaldapulce) e il territoriale (Scrimignano), tra le più belle e incontaminate del Piemonte vinicolo.

Oggi l’azienda è guidata da due giovani vignaioli, i fratelli Luca e Stefano Canevaro. Conta circa 10 ettari vitati completamente coltivati ad agricoltura biologica certificata dal 2000. Ca’ degli Olmi è ottenuto da vigneti di 15 anni di età a 350 mt slm. Vendemmia selezionata e manuale, pressatura soffice e affinamento sulle fecce nobili per 12 mesi.

Fondata nel 2005 da Giuseppe Davico,  oggi a condurre l’azienda è il figlio Alessandro che nei 5 ettari vitati porta vanti un regime di conduzione agricola biologico certificato. Il nonno di Alessandro era il grande Giuseppe patron del ristorante di Montemarzino nella Guida Slow Food Osterie d’Italia. Assaggiate anche “La Derthonina” nata da una joint venture con un altro giovane del territorio.


Frago nasce nel 2018 dalla passione per i vini di Fulvio e Tamara unita all’esperienza e alla competenza agronomica ed enologica di Daniele Parma e Milva dell’azienda La Ricolla di Né.
Partono con cinque ettari a Monleale alto, in Strada Ca’ da Borgo , e da Novembre 2021 gestiscono tutto il ciclo produttivo nella Cantina Castellazzo a Montemarzino.

Sulla questa mappa Google abbiamo indicato le cantine presenti sul percorso (cliccando sulle chiocciole si aprirà la scheda della cantina con l’indirizzo e i contatti) e tracciato uno dei tanti itinerari possibili per aiutarti nei tuoi spostamenti.
Sulla mappa, oltre alle cantine, sono indicati i luoghi di interesse culturale presenti nelle prossimità.

Potrai spostarti da una cantina all’altra con la tua auto, in alcuni casi a piedi o se sei sportivo in bicicletta!

Se hai bisogno di informazioni scrivici una mail  slowfood.derthona@gmail.com o un whatsapp al 324 540 9613  oppure 340 932 0548 (Marco)

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