CASALNOCETO. MUSEO ETNOGRAFICO “LA MEMORIA DEL PASSATO”

Nato come “Mostra dei Pizzi e Ricami” organizzata da Gradina Gulminetti e Giuseppina Gerolo nel 1981, in occasione della festa patronale, diviene museo nel 1986 e ospitato nelle cantine voltate di mattoni a vista dell’edificio scolastico del 1907.

Nell’arco di più di 40 anni il museo ha raccolto, selezionato e conservato oggetti d’epoca e abiti prestigiosi, tra cui spicca l’abito da sposa di Marietta, sorella del pittore Pellizza da Volpedo e quello indossato dalla moglie del primo violino della Scala per il ricevimento dello Zar di Russia.

Nella parte ovest della galleria sono esposti centinaia di oggetti che rimandano ai mestieri nel secolo scorso: la stufa del sarto per riscaldare nello stesso tempo più ferri da stiro, il primo arriccia capelli a brace, l’asciuga capelli e le arricciature elettriche, il banco dell’orefice con gli stampi per anelli, l’ambulatorio del medico condotto con l’insegna originale degli anni ’50, la struttura liberty del bagno posizionato sui balconi delle case di ringhiera, oggetti per la lavorazione della canapa, le stuoie ed il taglia foglie per l’allevamento del baco da seta e attrezzi per la filatura.

Dalla galleria si accede a otto ambienti tematici: le contadinerie, la cucina, l’asilo, la scuola, la camera da letto, il laboratorio del falegname e del maniscalco, la scuola di musica, il salone.

Contadinerie e Vecchia cantina

Qui sono conservati oggetti del mondo contadino: il labirinto per i topi, l’ingozza oche, la lanterna per carrozze, la prima doccia, la pompa per lo zolfo in vetro, il seggiolino per mungere, la cesta per la semina, le sagome per i cornicioni, la prima macchina per caffè, l’erogatore di brillantina.
A lato del locale uno scorcio di cantina con gli accessori per lo stoccaggio del vino, damigiane impagliate, bottiglioni e bottiglie, l’imbottigliatrice e la tappatrice.

La cucina

Nella cucina, oltre a preparare i cibi, si svolgeva la vita contadina: la mamma cuciva accanto alla culla del bambino, la nonna sferruzzava vicino al camino
Qui sono conservati: la prima lavatrice, il mastello con la cenere, l’utensile per gli agnolotti, l’utensile per tostare l’orzo, il cuoci castagne, l’utensile per fare il burro (zangola), lo stira ombrelli, il gratta ghiaccio per le granite

Un settore è dedicato a Ezio ilfornaio : l’attrezzo per le rosette, la pala del forno, i cestoni e la bilancia.

La scuola

In questo ambiente sono conservati banchi originali con i contenitori per l’inchiostro, i netta-penne, quaderni d’epoca, astucci, la cattedra,  la lavagna e le carte geografiche.

L’asilo

Qui i banchetti dei bambini con i grembiuli e i cestini, il letto della suora e la mensa con i fori per le scodelle di ferro

La camera da letto

A Casalnoceto d’inverno le donne ricamavano e le ragazze realizzavano il corredo. In questa stanza sono custoditi molti ricami, la bambola dell’800 in biscuit, il primo inalatore, le tende e le lenzuola con preziosi ricami, il “prete” che – con la brace della stufa – scaldava il letto.

La scuola di musica

In questo ambiente sono presenti gli strumenti della banda di Casalnoceto e alcuni particolari oggetti come il metronomo e le mantelle.
Gli strumenti provengono da donazioni delle famiglie di Casalnoceto.

Il laboratorio del falegname e del maniscalco

In questa sala pezzi unici realizzati da Maurizio Baggini, come il carro armato in legno fatto costruire da un genitore per il proprio figlio, e le poesie di Dorina.

Il salone

Nel salone oltre ad abiti importanti come quello di Marietta Pellizza, i mobili in miniatura per bambini, i dagherrotipi (immagini su lastra) antenati delle fotografie su carta.

il museo è aperto su prenotazione
lamemoriadelpassato.casalnoceto@gmail.com
tel. 348 901 3475
Via Volpedo, 1 – Casalnoceto