TORTONA

Tortona è una città dal passato ricco di vicende e di personaggi illustri. Derthona era il centro romano piemontese di più antica fondazione ed uno dei principali della IX regione augustea. Ne fanno parte resti di un ponte (I sec. a.C.), tratti delle mura, alcuni sepolcri d’età imperiale, il “mausoleo di Maiorano”. Palazzo Guidobono ospita numerosi reperti archeologici, tra cui il sarcofago di Elio Sabino. (leggi i resti della città romana di Derthona)

Storicamente via Emilia con i suoi portici è uno dei punti di maggiore circolazione e di interesse cittadino.

Il Palazzo Vescovile è ricco di capolavori, su cui spicca il famoso trittico di Macrino d’Alba (XV sec.), mentre Palazzo Guidobono Cavalchini Garofoli ospita tele di pittori famosi come Rubens, Van Dyck, Reni e Carracci. Una torre che si è salvata dalla demolizione delle fortificazioni voluta da Napoleone è diventata il simbolo della città. Ricco di decorazioni a fregi e stucchi il Teatro civico del 1838. Tra gli edifici religiosi si segnalano la chiesa dei Cappuccini del 1664, S. Matteo del primo ‘700 con una pregevole tavola “Madonna con bambino”, S. Giacomo dalle belle volte affrescate (1770) di linee tardo barocche, l’attuale Cattedrale del ‘500 ma con facciata ottocentesca dedicata a S. Lorenzo e Maria Assunta con all’interno un interessante corpus di opere pittoriche, gli oratori di S. Rocco e S. Carlo sedi di confraternite ed edificati nel XVII sec., e S. Maria Canale che è la più antica (XII sec.) ma profondamente rimaneggiata.

Sormontato dalla gigantesca statua della Vergine, il Santuario della Madonna della Guardia (1931) fu voluto da don Orione che vi è sepolto.