Questo itinerario ruota principalmente intorno ai borghi di Viguzzolo, Casalnoceto, Volpedo e Monleale. Volpedo, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, è conosciuto per aver dato i natali al pittore del Quarto Stato, Giuseppe Pellizza e per la frutta, in particolare le pesche di Volpedo. A Viguzzolo, nella Pieve, il Cristo muove il capo e annuisce oltre ad essere il paese delle fragole. A Casalnoceto c’è il museo etnografico “La memoria del passato” – unico per originalità nel suo genere, presenta testimonianze, oggetti, abiti e documenti di vita del XX secolo – e il Santuario Madonna della Fogliata eretta nel luogo dove era apparsa la Madonna, strettamente legata al nome di San Luigi Orione. Monleale Alto è un vero e proprio balcone naturale che dai suoi 300 metri di altezza domina la Val Curone e la piana tortonese, più volte utilizzato come punto di osservazione e ispirazione da Pellizza da Volpedo.

Il Museo La Memoria del Passato di Casalnoceto è visitabile su prenotazione chiamando il numero 327 4656661

In questo itinerario è presente il Da Giuseppe, storico ristorante della Guida Slow Food Osterie d’Italia

L’itinerario parte dalla Cantina di Tortona , storica Società Cooperativa Agricola nata nel 1931 per coraggiosa volontà di 38 viticoltori con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la produzione vitivinicola minacciata dall’esodo dalle campagne. Superficie vitata: 271 ha di cui Barbera 200 ha,  Timorasso 18 ha

Le cantine che potrai visitare su questo itinerario previa prenotazione (clicca sui loghi per accedere ai siti web delle aziende):

“Il vino l’ho incontrato per caso, una domenica che mi disintossicavo da una settimana cittadina, su una stradina di campagna che costeggiava un vecchio vigneto di Barbera grondante di storia. Non sapevo che la terra su cui camminavo sarebbe diventata presto una delle ragioni più importanti della mia vita. Un colpo di fulmine che portò me e mio marito Bruno a cambiare città, ritmi e lavoro per coltivare una grande passione.” Donatella Gianotti

Alessandro Bressan gestisce la piccola azienda agricola Fiordaliso che aveva un nome ancora prima di nascere, grazie all’abitudine del padre di portare alla moglie i fiori selvatici che trovava in campagna, in particolare il fiordaliso.. Mentre degustate il suo Timorasso, un vino in cui si sente tutto il calore dell’estate e della frutta matura, vi racconterà i suoi progetti, le sue fatiche, il suo amore per la terra e per la piccola azienda,

Cantine Colonna è un’azienda famigliare, fondata nel 1969 con soli due ettari che si sono via via ampliati fino agli attuali trenta, argillosi ed esposti prevalentemente a sud. Dal 2018, inoltre, l’azienda destina parte della sua frutta alla produzione di confetture extra e frutta sciroppata. 13 ettari di vigneto. 5 ettari di frutteto. 11000 bottiglie prodotte

Le sue vigne affacciano proprio sulla Cerreta, la strada che collega Monleale e Berzano di Tortona, tra i  grandi paesaggi Unesco del vino. La Cerreta fa parte dell’antica strada del Sale e  dei sentieri del Pellizza.

Cantine Volpi nasce a Tortona nel 1914. Oggi l’azienda è rappresentata da Carlo Volpi e  dal figlio Marco e  produce oltre 4 milioni di bottiglie, di cui il 90% è esportato in 35 Paesi. Un’azienda da sempre orientata all’innovazione:  negli anni ’90 è stata tra le prime Aziende vinicole a sposare il Bio, che oggi rappresenta il 70% della produzione. Nel 2003 con l’acquisizione della Cascina Agricola “La Zerba” di Volpedo è iniziata la produzione di Colli Tortonesi DOC Barbera Superiore e Colli Tortonesi DOC Timorasso.

 

Chiocciola nella guida Slow Wine 2022 (e non solo) La cantina familiare fondata nel 1879 è condotta da Walter Massa e dalla sorella Paola. Dalla fine degli anni ’90 Walter Massa ha modificato radicalmente il pensiero enologico dell’agro viticolo tortonese riscoprendo il Timorasso, vitigno autoctono che rischiava l’estinzione e rilanciando il volto enologico dei Colli Tortonesi.  “L’operaio lavora con le mani, l’artigiano usa anche il cervello, l’artista ci mette in più il cuore: il vignaiolo ha bisogno di tutto questo e anche di fortuna!” (Walter Massa)

Renato Bovéri, classe 1922, ha iniziato a lavorare in vigna all’età di 8 anni e vissuto 88 vendemmie. E’ il patriarca del vino dei Colli Tortonesi. L’azienda fondata nel 1860 da Bartolomeo Bovéri, oggi è condotta da Danilo, figlio di Renato. La vigna Sant’Ambrogio da cui ottengono il gran crù SantAmbroeus, due ettari di viti di barbera ultracentenaria, sono citate nella Biblioteca del Duomo di Milano, studiata da ricercatori e scienziati come Anna Schneider e Stefano Raimondi.

L’Azienda di Maurizio Bruno è situata sulle dolci colline del tortonese a Ville San Rocco, una frazione di Monleale. È la passione per il vino che ha guidato la scelta di vita dello stesso proprietario: da studente universitario alle vigne di famiglia. Se l’amore per la vigna e la tradizione sono state trasmesse dalla famiglia, Maurizio ha dovuto apportare tecnologia ed innovazione convertendo la produzione dalla quantità alla qualità: «produco vino perché sono il primo a berlo, mi piace farlo, farlo in vigna, con cura, sempre in armonia con la natura e il territorio».

“Non nasco vignaiolo ma per scelta è diventata la mia vita. Dalla frenesia dei tempi moderni nella quale sono cresciuto e dove mi sono formato, ho imparato quanto sia fondamentale per un vignaiolo saper osservare, attendere vigilando con attenzione tutto ciò che ci circonda: la natura. Per essere vignaio olistico, ho scelto Pozzol Groppo perché inserito in un contesto di rara incontaminazione, che mi permette di prendermi cura di tutti gli elementi che compongono l’ecosistema: non solo la flora e la fauna ma anche aria, terra e acqua, rispettando la biodiversità.” Paolo Ghislandi

Sulla questa mappa Google abbiamo indicato le cantine presenti sul percorso (cliccando sulle chiocciole si aprirà la scheda della cantina con l’indirizzo e i contatti) e tracciato uno dei tanti itinerari possibili per aiutarti nei tuoi spostamenti.
Sulla mappa, oltre alle cantine, sono indicati i luoghi di interesse culturale presenti nelle prossimità e i versanti UNESCO.

Potrai spostarti da una cantina all’altra con la tua auto, in alcuni casi a piedi o se sei sportivo in bicicletta!

Se hai bisogno di informazioni scrivici una mail  slowfood.derthona@gmail.com o un whatsapp al 340 932 0548 (Marco) oppure 324 540 9613

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